13.5.12

Il Comitato per il San Luca segnala sprechi a danno della sanità pubblica in Veneto e nell'Ulss 18


Il sito del governo, com'è noto, sta raccogliendo segnalazioni sugli sprechi nella pubblica amministrazione. In pochi giorni sono arrivate 100.000 email (per inviare segnalazioni, andare sul sito del governo e cliccare, in basso a destra, sul link SPENDIG REVIEW; nella nuova pagina cliccare su Esprimi un'opinione).

Anche il Comitato dei cittadini per il San Luca, attraverso la portavoce Jenny Azzolini, ha inviato una segnalazione che riguarda gli sprechi della regione Veneto a vantaggio della sanità privata convenzionata e a danno della sanità pubblica.
Due gli argomenti considerati: la regalia di 200 milioni di euro sotto forma di incentivi a fronte di un contenimento dei ricoveri (vedi il post Sanità privata convenzionata: incentivi più consistenti dei risparmi) e l'imposizione alle Ulss di determinati livelli di ricorso alle strutture convenzionate che costa, nel caso dell'Ulss 18, 14 milioni di euro l'anno (vedi il post La Regione Veneto “costringe” l'Ulss 18 a sprecare 14 milioni di euro l'anno).
Ma ecco qui sotto il testo completo della segnalazione inviata al governo.


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Il 28 febbraio c.a. ho inviato alla procura della corte dei conti di Venezia la seguente segnalazione:
Egregio Procuratore, il nostro Comitato  per la difesa dell'ospedale degli Altopolesani, ha più volte trovato lungo la sua strada frasi del tipo "mancano le risorse" o "bisogna risparmiare" come giustificazione
per l’impoverimento progressivo di servizi sanitari essenziali erogati dal San Luca, che non può certo essere considerato ancora ospedale per acuti con pronto soccorso.
Contemporaneamente un altro tipo di informazione diceva: "non è che manchino le risorse, è che sono male utilizzate" e "alcune operazioni molto molto discutibili hanno favorito e favoriscono anche oggi gli ospedali privati". Ci riferiamo a quanto detto più volte pubblicamente dal Vice Presidente della Provincia di Rovigo, Guglielmo Brusco.
Affermazioni mai smentite.
Il signor Brusco sostiene che circa 200 milioni di euro, in 4 anni, sarebbero stati dati, oltre alle già altissime quote per ricoveri ospedalieri, a cliniche private, addirittura come incentivo per fare meno ricoveri.
Già questo ci sembra spreco di denaro pubblico, non operazione di risparmio. 
Se poi aggiungiamo un altro dato ( pure quello dichiarato ripetutamente dal vicepresidente provinciale ) e cioè che i cosiddetti risparmi per minori ricoveri sono stati pagati ai privati per fare più visite mediche, la cosa ci sembra molto difficile da accettare, ci sembra un modo perverso di usare denaro pubblico.
Così, mentre ai privati vengono dati soldi in questo modo, nel nostro ospedale vengono ridotti servizi, create situazioni di difficoltà soprattutto per una popolazione anziana residente in un’area distribuita in maniera particolare com’è l’Altopolesine. 
Perciò Le chiediamo cortesemente di chiarirci se questo modo di utilizzare i soldi pubblici è legale ed economico.
Noi vorremmo che una risposta ci arrivasse prima che il nostro ospedale perda ancora qualche servizio,  magari con la solita motivazione della mancanza di risorse.
Sicuri di una sua risposta La ringraziamo per l’attenzione.
Per il Comitato dei Cittadini per il San Luca, la portavoce Jenny Azzolini.
Trecenta 28 febbraio 2012


Il testo è stato inviato anche a Monti e Balduzzi con nota relativa al percorso del comitato per l'ospedale San Luca di Trecenta in provincia di rovigo. La dott. Panuccio Angela, coordinatore dell'ufficio V, ha segnalato di aver fatto richiesta di elementi informativi al dipartimento sanità della regione veneto.
Aggiungo che la relazione del direttore generale dell'ULS 18 dott. Marcolongo del 13/03/12 ha puntualizzato che l'azienda potrebbe risparmiare almeno il 35% dei costi sostenuti (14.000.000,00 annui) facendo fronte con prestazioni proprie all'erogazione delle prestazioni riconosciute ai privati preaccreditati del territorio.  
Non ho avuto alcun riscontro dalla Procura della Corte dei Conti. Desidero restare cittadina che crede nella serietà della politica, per questo chiedo l'impegno del governo. Spero di trovare risposta, sono portavoce dei diritti di 85000 altopolesani, già delusi dall'essere stati ignorati ripetutamente dalla regione Veneto.
Jenny Azzolini
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La segnalazione è stata acquisita dal sistema in data 12 maggio. Vedremo se ci sarà un seguito.

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