1.12.16

Ospedale di Trecenta. Il Comitato altopolesano scrive ai sindaci dell'Ulss 18

Una proposta di collaborazione

Abbiamo ascoltato con attenzione la proposta di rilancio presentata dalla direzione generale dell’ulss 18 e giovedì 24 abbiamo ricevuto Copia del piano, inviatoci dal Presidente della Conferenza dei Sindaci Antonio Bombonato.
Ora, incoraggiati da quanto più volte sottolineato, che cioè il documento è un'ipotesi che ritornerà in Conferenza per una discussione fra gli amministratori, vogliamo condividere le nostre riflessioni con chi ha la responsabilità della difesa della salute dei cittadini altopolesani.
Conosciamo tutti le difficoltà del San Luca, vediamo spesso sale d’attesa deserte senza conoscerne bene le motivazioni, sentiamo continuamente parlare di liste d’attesa lunghissime o di ottimi servizi limitati a qualche giorno al mese. E sappiamo  che le schede ospedaliere non danno risposte adeguate alla realtà ed ai bisogni degli altopolesani. Come sappiamo che il personale medico, infermieristico e ausiliario è insufficiente.
Ora si propone per il San Luca un’ulteriore amputazione.
Alleghiamo proposta.
Cordiali saluti.
 p. Il Comitato – la portavoce Jenny Azzolini
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Comitato altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
presso Jenny Azzolini, Via Matteotti 82 – 45027 Trecenta (Ro) - Tel. 0425701126 – Cell. 3473490340

Data, 29-11-16

Ai Sindaci Ulss 18

Carissimi Primi Cittadini,

Avrete senz’altro ricevuto, come noi, la proposta di “rilancio” del San Luca, presentata dalla Direzione Generale dell’Ulss 18: solo un’ipotesi, per fortuna. Perché crediamo che, dopo averla esaminata, converrete con noi che tale proposta si presta a qualche necessaria riflessione.
Noi apprezziamo senz’altro l’intenzione di incrementare la PMA, di ristabilire 3 posti letto per chemioterapia più ambulatorio oncologico, di rafforzare la chirurgia programmata, di dotare l’ospedale almeno di una Tac multistrato (aspettiamo ancora una risonanza il cui acquisto era stato deciso già nel 2002).
Ci preoccupa invece il persistere di carenze e disagi (numero insufficiente di personale, riduzione di ottimi servizi, problema delle liste d’attesa).
E ci preoccupa il “nuovo” problema dei posti letto: è sconvolgente l’idea di ridurre gli attuali posti letto di medicina e lungodegenza per attivare posti letto di comunità!
Anche perché ci sono quasi quotidianamente problemi di ricovero che colpiscono di conseguenza il Pronto Soccorso e l’uso dei letti di Astanteria e creano problemi anche per la Terapia Semi-Intensiva.
Ora chiediamo a voi sindaci un’assunzione di impegno per fronteggiare, insieme a noi, e a tutti coloro che sono animati da viva passione civile, l’ormai endemica emergenza ospedaliera altopolesana.
L’assessore Coletto ha dichiarato apertamente la propria disponibilità ad accettare proposte avanzate dalla conferenza dei Sindaci. Prendiamolo in parola e formuliamo una proposta alternativa, che preservi i posti letto di medicina e di lungodegenza. Già ora sono letti sfruttati al massimo e non è ancora arrivato il picco delle influenze. Sono incomprimibili, irriducibili.
L'ospedale di comunità deve essere necessariamente costituito da posti letto aggiuntivi, in un nuovo petalo del San Luca, con proprio specifico personale, senza togliere risorse umane e materiali alle attività ordinarie dell'ospedale.
Il Comitato altopolesano si dichiara disponibile nei confronti di ciascun Comune della nostra Ulss per illustrare la situazione effettiva dell'ospedale, le notizie raccolte, i motivi per cui occorre salvare tutti i posti letto esistenti per mantenere una sufficiente funzionalità del “San Luca”.
Cordiali saluti.
Per il Comitato
Prof. Jenny Azzolini
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