10.11.14

La Conferenza dei sindaci ha eletto il suo presidente

Antonio Bombonato confermato alla presidenza
Si è discusso degli Istituti di Ficarolo ma non della Dgr 1630

Numero eccezionale di presenze alla riunione della Conferenza dei sindaci, oggi in Cittadella a Rovigo: 38 sindaci su 41.
Tra il pubblico era presente una delegazione del Comitato altopolesano dei cittadini per il “San Luca” che, nei giorni scorsi, aveva invitato i sindaci a discutere della deliberazione della giunta regionale (Dgr) n. 1630/2014, delibera che ha imposto pesanti prescrizioni agli ospedali di Rovigo e Trecenta.

Finalmente è stato eletto il presidente: confermato Antonio Bombonato, sindaco di Costa.
Piuttosto chiaro il suo primo messaggio: ha evidenziato la necessità di una numerosa ed assidua partecipazione alle riunioni perché la Conferenza, pur con una funzione consultiva, deve far sentire la sua voce a proposito delle decisioni regionali su sanità e sociale.

Il Presidente ha poi messo in evidenza la gravità di vari problemi che affliggono l'Ulss 18 (e quindi i cittadini altopolesani) in questo momento. In particolare si presenta difficile e seria la situazione esplosa presso gli Istituti Polesani ed è molto preoccupante la delibera della giunta regionale n. 1630 del 9 settembre scorso che impone dure mutilazioni agli ospedali pubblici dell'Ulss 18.

Per abbreviare i tempi Bombonato ha chiesto ai sindaci presenti di ritardare lo scioglimento dell'assemblea per discutere, al di fuori dell'ordine del giorno, sui problemi, scambiare valutazioni e magari assumere qualche decisione operativa.
La riunione ha quindi coinvolto anche il direttore generale dell'Ulss, dott. Orsini. Si è discusso dei fatti accaduti presso gli Istituti Polesani di Ficarolo.

Tutto il resto è stato rinviato alla settimana prossima in data da definire. Questa non è una buona notizia. Scade, infatti, il prossimo 18 novembre il termine utile per un eventuale ricorso al tribunale amministrativo regionale (Tar) contro i tagli imposti dalla Dgr 1630 ai servizi degli ospedali pubblici dell'Ulss 18.

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