19.6.12

Ieri sera a Trecenta il Pdl ha illustrato il Piano socio sanitario regionale. Molte domande in attesa di risposta

Cosa sono i posti letto territoriali?
Quali sono le strutture territoriali?
Che ruolo avrà l'Assistenza domiciliare?

La concomitanza con la partita di calcio dell'Italia e una scarsa pubblicizzazione dell'evento hanno portato ieri sera un pubblico non molto numeroso al teatro di Trecenta per la presentazione del nuovo piano socio sanitario regionale.
L'iniziativa del Pdl regionale ha avuto l'adesione dell'amministrazione comunale ma sul sito web istituzionale non compare nessuna notizia in proposito.
Presenti, oltre al sindaco Laruccia, il consigliere regionale Mainardi ("in provincia di Rovigo rimangono tre ospedali per acuti"), l'assessore Coppola ("l'emendamento all'art. 3 del pssr riconosce la specificità del polesine ... rimarranno le due Ulss") e, soprattutto, Leonardo Padrin, presidente della V commissione consiliare, che aveva il compito di illustrare il piano.
Che cosa ha detto Padrin:

  • ha parlato di una rete di servizi territoriali che affiancherà gli ospedali. Il criterio sarà: "tutto ciò che non è a elevata complessità può essere fatto fuori dall'ospedale".
  • ha parlato di strutture territoriali.
  • ha parlato di garanzie perché le schede ospedaliere e le schede territoriali (ospedali e strutture territoriali) saranno presentate contemporaneamente.
  • ha spiegato che mentre il costo di una degenza giornaliera in ospedale costa dai 450 ai 550 euro, in un servizio territoriale il costo si abbassa a 80 - 180 euro.
  • ha detto che il patto per la salute prevede 4 posti letto per ogni mille abitanti e che col nuovo pssr si arriverà addirittura a 5, conteggiando però, oltre ai posti letto ospedalieri anche quelli delle strutture territoriali.
  • che l'approvazione del piano è prevista per domani, mercoledì 20 giugno e che nei successivi 90 giorni saranno approvate le schede ospedaliere e quelle territoriali.
  • ha parlato di una diversa organizzazione dei dirigenti delle Ulss, con nuovi metodi di nomina e diversa durata del mandato, e di una serie di riorganizzazioni nell'informatica, nella logistica, nel provveditorato ecc. La conferenza dei sindaci di ciascuna Ulss verificherà annualmente l'operato dei primari ospedalieri. Per una spiegazione più dettagliata su questo, rimando a un recentissimo comunicato stampa dell'amministrazione regionale.
  • Ogni provincia avrà un ospedale col ruolo di Hub, ma il bacino di utenza dovrebbe essere tarato su un milione di abitanti; poi ci saranno gli ospedali Spoke, come Trecenta e Adria.
  • ha detto poi, rispondendo a un intervento del pubblico, che tornerà a Trecenta quando saranno predisposte le schede ospedaliere e le schede territoriali.
Alle 22.35 devo rientrare e la mia cronaca termina qui. Ma anche così molti sono gli interrogativi e gli elementi su cui riflettere e approfondire. Mi limito qui a un argomento soltanto. Si è parlato molto di territorio ma non ho sentito nulla sul ruolo dell'Assistenza Domiciliare Integrata. Non è stato detto che cosa sono i posti letto territoriali e le strutture territoriali che li dovrebbero ospitare e come si arriverà dai 3 posti letto ospedalieri attuali ai 5 posti letto ospedalieri e territoriali per mille abitanti.

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